BIG SNOW, NON TI TEMO: CICLISTI SENZA FRENI

BIG SNOW, NON TI TEMO: CICLISTI SENZA FRENI

I meteorologi si stavano fregando le mani già da una settimana: quella perturbazione catturata dal satellite sembrava voler promettere meraviglie. Big Snow: un nome evocativo per celebrare una nevicata che fino ad una ventina di anni fa si sarebbe chiamata molto più semplicemente «classica nevicata invernale».

Questa si che era una nevicata!
C’è chi però non vuole proprio perdere tempo, nemmeno se fuori di casa la neve si sta accumulando e il badile (o la sorella badila) chiamano all’appello. Sì, perché «non uscire» un paio di giorni significa tradire i propositi stilati con tanta perizia ed attenzione ad inizio anno e non accumulare chilometri sufficienti nelle gambe. I rulli? Sì, utili e funzionali. Ma c’è chi piuttosto di avere i rulli in casa preferisce rischiare l’influenza ad ogni pedalata. E’ incredibile in quanti si informino sull’acquisto di rulli usati per poi rivenderli al miglior offerente dopo un solo inverno…
Prima o dopo la tempesta capita di vedere qualche gruppo di temerari bardati più di un cavaliere medievale. Li vedi con la testa bassa sui pedali pronti a tutto pur di mettere in cassaforte quei preziosi cinquanta chilometri che di certo faranno la differenza nella prima granfondo della stagione. Dopotutto passata la nevicata è uscito pure il sole: poco importa se ci sono 7 gradi sotto lo zero e la strada nelle zone d’ombra è un campo da hockey su ghiaccio. Nemmeno il freddo può frapporsi tra ciclista stakanovista e quel calendario dove più che le visite dal dentista sono segnate le uscite da fare. Guai a perderne una, intanto la neve nel cortile di casa è ancora tutta da spalare.
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